Libri in rosa di Gabriella Giglio
Care Lettrici e cari lettori,
qualche giorno fa ero a Parigi, all’aeroporto Charles de Gaulle, in attesa di partire per gli Stati Uniti. Mentre stavo passeggiando tra scintillanti vetrine, leggo che il volo è in ritardo. Mi avvicino all’imbarco. Un’assistente di volo annuncia che l’aereo sarebbe decollato con un ritardo di tre ore. La circostanza ci regala una buona dose di disappunto, con la rimodulazione dei programmi di viaggio, e un buono da dodici euro da spendere nei negozi dell’aeroporto. Un po’ pochi per le vetrine scintillanti, ma bastevoli per una buona tazza di thé e un croissant. Il thé lo avevo già preso, il croissant fa ingrassare… E se lo spendessi in libreria? Il giornalaio libraio mi propone il caso editoriale del momento in Francia: Aurélie Valognes. Dopo aver preso un suo libro e una copia di Vogue (lettura che consiglio sempre in qualsiasi aeroporto ci si trovi), ho ricevuto in regalo un “echantillon” (un campione come in profumeria) di L’envol . Vi assicuro che la scoperta di questa autrice è valsa assolutamente il ritardo. Non vedo l’ora di leggere i suoi prossimi romanzi. Aurélie Valognes tratta con apparente leggerezza temi importanti come la famiglia, il rapporto genitori figli, lo scorrere del tempo e i segreti da custodire. Tutto ben dosato da una giusta dose di umorismo, che anche in amore non guasta mai. Infine, anche le copertine sono graziose, come l’autrice del resto. Un po’ vasetto di marmellata un po’ giardino di Provenza. Come si dice anche l’occhio vuole la sua parte.

Al ritorno a Napoli, sono passata nella nostra libreria preferita dove un libraio, per niente rosa, ma molto azzurro, mi ha consigliato La via delle sorelle di Gaia Manzini, edito da Bompiani. Non si tratta, anche in questo caso, di un romance novel, ma piuttosto, di una raccolta di ricordi e confidenze dell’autrice. Perché ve lo propongo? In primo luogo, perché è una lettura godibile. In secondo luogo, perché le amiche che si scelgono come sorelle saranno inseparabili come scrive l’autrice, “la loro amicizia è un’avventura del cuore”. Ho trovato profonda ed assolutamente vera l’analisi che Gaia Manzini propone del rapporto che lega le amicizie lungo il corso della vita. Infine, è interessante il doppio binario di narrazione: da un lato i ricordi personali e dall’altro il racconto di episodi biografici di importanti donne del passato.
Prima di lasciarvi alla lettura, vorrei proporvi un’ultima suggestione. Tornando in auto, ascoltando la radio, i due speaker hanno letto uno stralcio di una poesia davvero commovente. Tanto commovente da costringermi ad accostare l’auto e cercare l’autrice. Si trattava di Vivian Lamarque con l’Amore da vecchia edito da Mondadori per la collana Lo specchio. La poesia, a mio avviso, può essere di tutti i colori, può assumere tutte le sfumature del nostro animo. Dovremmo tenere un libro di poesie sul comodino, insieme a quello delle preghiere. Entrambi possono tornare utili.
Ora scappo. Ho appuntamento proprio con un’amica sorella per prendere un thé e chiacchierare anche di libri.
Buona lettura a tutti.
Gabriella Giglio

Gabriella Giglio è nata a Napoli nel 1970. Laureata in Economia e Commercio presso la Federico II di Napoli, è sposata e madre di tre figli. Ha vissuto a lungo all’estero. Ora si divide tra Napoli e gli Stati Uniti. Dal 2014 al 2016 ha presieduto l’Inner Wheel Club Napoli “Luisa Bruni”. Dal 2017 presiede la Fondazione “Enzo e Lia Giglio” che si occupa dei minori a Napoli. Ha curato rubriche di Galateo per diverse testate. Appassionata di moda, viaggi, teatro e cucina, grande divoratrice di libri, ha al suo attivo tre romanzi: Un anno di noi (Apeiron Edizioni), Profumo di gelsomino (Treves) e Le stagioni dell’amore (Amazon).
Marzo 2023, Librellula n° 17
Libri in rosa di Gabriella Giglio
Care Lettrici e cari lettori,
qualche giorno fa ero a Parigi, all’aeroporto Charles de Gaulle, in attesa di partire per gli Stati Uniti. Mentre stavo passeggiando tra scintillanti vetrine, leggo che il volo è in ritardo. Mi avvicino all’imbarco. Un’assistente di volo annuncia che l’aereo sarebbe decollato con un ritardo di tre ore. La circostanza ci regala una buona dose di disappunto, con la rimodulazione dei programmi di viaggio, e un buono da dodici euro da spendere nei negozi dell’aeroporto. Un po’ pochi per le vetrine scintillanti, ma bastevoli per una buona tazza di thé e un croissant. Il thé lo avevo già preso, il croissant fa ingrassare… E se lo spendessi in libreria? Il giornalaio libraio mi propone il caso editoriale del momento in Francia: Aurélie Valognes. Dopo aver preso un suo libro e una copia di Vogue (lettura che consiglio sempre in qualsiasi aeroporto ci si trovi), ho ricevuto in regalo un “echantillon” (un campione come in profumeria) di L’envol . Vi assicuro che la scoperta di questa autrice è valsa assolutamente il ritardo. Non vedo l’ora di leggere i suoi prossimi romanzi. Aurélie Valognes tratta con apparente leggerezza temi importanti come la famiglia, il rapporto genitori figli, lo scorrere del tempo e i segreti da custodire. Tutto ben dosato da una giusta dose di umorismo, che anche in amore non guasta mai. Infine, anche le copertine sono graziose, come l’autrice del resto. Un po’ vasetto di marmellata un po’ giardino di Provenza. Come si dice anche l’occhio vuole la sua parte.
Al ritorno a Napoli, sono passata nella nostra libreria preferita dove un libraio, per niente rosa, ma molto azzurro, mi ha consigliato La via delle sorelle di Gaia Manzini, edito da Bompiani. Non si tratta, anche in questo caso, di un romance novel, ma piuttosto, di una raccolta di ricordi e confidenze dell’autrice. Perché ve lo propongo? In primo luogo, perché è una lettura godibile. In secondo luogo, perché le amiche che si scelgono come sorelle saranno inseparabili come scrive l’autrice, “la loro amicizia è un’avventura del cuore”. Ho trovato profonda ed assolutamente vera l’analisi che Gaia Manzini propone del rapporto che lega le amicizie lungo il corso della vita. Infine, è interessante il doppio binario di narrazione: da un lato i ricordi personali e dall’altro il racconto di episodi biografici di importanti donne del passato.
Prima di lasciarvi alla lettura, vorrei proporvi un’ultima suggestione. Tornando in auto, ascoltando la radio, i due speaker hanno letto uno stralcio di una poesia davvero commovente. Tanto commovente da costringermi ad accostare l’auto e cercare l’autrice. Si trattava di Vivian Lamarque con l’Amore da vecchia edito da Mondadori per la collana Lo specchio. La poesia, a mio avviso, può essere di tutti i colori, può assumere tutte le sfumature del nostro animo. Dovremmo tenere un libro di poesie sul comodino, insieme a quello delle preghiere. Entrambi possono tornare utili.
Ora scappo. Ho appuntamento proprio con un’amica sorella per prendere un thé e chiacchierare anche di libri.
Buona lettura a tutti.
Gabriella Giglio
Gabriella Giglio è nata a Napoli nel 1970. Laureata in Economia e Commercio presso la Federico II di Napoli, è sposata e madre di tre figli. Ha vissuto a lungo all’estero. Ora si divide tra Napoli e gli Stati Uniti. Dal 2014 al 2016 ha presieduto l’Inner Wheel Club Napoli “Luisa Bruni”. Dal 2017 presiede la Fondazione “Enzo e Lia Giglio” che si occupa dei minori a Napoli. Ha curato rubriche di Galateo per diverse testate. Appassionata di moda, viaggi, teatro e cucina, grande divoratrice di libri, ha al suo attivo tre romanzi: Un anno di noi (Apeiron Edizioni), Profumo di gelsomino (Treves) e Le stagioni dell’amore (Amazon).
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