“Nella notte” è un libro che invita alla riflessione sul degrado della politica nel nostro Paese, sulla prevalenza , quasi orwelliana, di verità dettate, costruite e calendarizzate, di dossier e ricatti, nella gestione del potere.
Nonostante tutti sappiano o immaginino questa realtà, il romanzo la racconta in modo convincente e molto, molto allarmante nel pacato stile giornalistico dell’autrice.
Complotti, fatti, decisioni in ambito politico avvengono al di fuori ed al di sopra di ogni controllo partecipato, nel chiuso delle stanze e all’interno di fascicoli, con informazioni raccolte, distorte, vendute o comprate, o ancora, semplicemente archiviate per eventuale utilizzo.
Attuale come non mai (sappiamo forse tutto della crisi di governo di agosto?) il romanzo rischia di generare frustrazione, disillusione, rassegnazione.
Ma accende nel contempo un riflettore e scuote il lettore a chiedersi molti perché su ascesa e decadenza di personaggi politici di primo piano e su quali interessi muovano davvero le leadership politiche, le nomine nelle posizioni chiave, i centri di potere.
Concita non si arrende, perché dovremmo arrenderci noi?
Bel libro, lascia il segno.
Di Amedeo Borzillo